Parigi ospiterà il prossimo vertice europeo sull’intelligenza artificiale

Il Vertice sulla sicurezza dell'IA mira a lanciare lavori e iniziative per affrontare i rischi tecnologici posti dall'IA, in particolare la cosiddetta IA di punta, e a sviluppare la cooperazione internazionale sulla sicurezza di questi sistemi. [EPA-EFE/CHRIS J. RATCLIFFE / POOL]

La Francia ospiterà il prossimo vertice sulla sicurezza dell’IA a Parigi, secondo una decisione presa a margine del primo vertice in assoluto che si sta svolgendo a porte chiuse a Londra in questi giorni (mercoledì 1 e giovedì 2 novembre).

Il vertice sulla sicurezza dell’IA mira a lanciare lavori e iniziative per affrontare i rischi tecnologici posti da questa tecnologia, in particolare la cosiddetta IA di avanguardia, e a sviluppare la cooperazione internazionale sulla sicurezza di questi sistemi.

“La prima edizione del vertice sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale, organizzato dal Regno Unito, offre l’opportunità di sviluppare la cooperazione internazionale nel campo della sicurezza, un tema cruciale per gli anni a venire. È stato quindi naturale per la Francia ospitare la seconda edizione di questo vertice”, ha dichiarato il ministro francese delegato all’Economia digitale Jean-Noël Barrot in un comunicato stampa.

“L’intelligenza artificiale è una leva formidabile per l’innovazione e il progresso e vogliamo che l’Europa ne tragga pieno vantaggio. Tuttavia, alcuni sviluppi e utilizzi dell’IA comportano rischi per la sicurezza e la cooperazione internazionale è il modo migliore per affrontarli”, ha dichiarato il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire nello stesso comunicato stampa.

Al vertice hanno finora partecipato esperti di tecnologia e personalità politiche di spicco, come la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, il ministro della Tecnologia del Regno Unito Michelle Donelan, il cofondatore di OpenAI Sam Altman e il miliardario Elon Musk.

Giovedì è prevista la partecipazione della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e del primo ministro italiano Giorgia Meloni.

“La Francia è leader in Europa nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale”, ha dichiarato Barrot, mentre Le Maire ha sottolineato le iniziative internazionali, tra cui quella sull’etica dell’IA, lanciate dal Presidente francese Emmanuel Macron, che, in occasione dell’evento Vivatech nel giugno di quest’anno, ha annunciato un piano di investimenti da 500 milioni di euro per sostenere gli attori globali dell’IA.

La Francia ha dimostrato il suo ruolo di guida anche a Roma, lunedì scorso, quando Le Maire e i suoi omologhi italiani e tedeschi hanno chiesto congiuntamente un approccio “favorevole all’innovazione” alla regolamentazione dell’UE in materia di IA.

Questo approccio favorevole all’innovazione dovrebbe “ridurre gli inutili oneri amministrativi per le imprese che potrebbero ostacolare la capacità di innovazione dell’Europa”, hanno affermato, insistendo sul fatto che l’IA dovrebbe essere “al centro” della politica industriale dell’UE.

Sebbene non sia ancora stata annunciata una data per un secondo vertice sull’IA, l’organizzazione del vertice è pienamente in linea con la strategia francese e dell’UE per la governance dell’intelligenza artificiale, ha dichiarato l’ufficio di Le Maire nel comunicato stampa.

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